Scomparso a Cisternino: ringraziamenti dei familiari

Scomparso a Cisternino

Sono passate quasi 24 ore dal ritrovamento di una persona che aveva deciso di allontanarsi. Partiamo dalla scelta, neanche tanto simbolica, di non farne più il nome per rispettare la sua privacy com’è giusto che sia, partendo dal presupposto che a lui è accaduto una cosa che può accadere a ogni essere umano: un momento di sconforto e smarrimento psicologico. 

Intanto, prima di ulteriori commenti, la famiglia ha contattato la redazione del nostro giornale per chiedere espressamente di scrivere un pubblico e caloroso ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati nelle ricerche. 

Ricordiamo che per circa 36 ore la Prefettura ha attivato il protocollo (identico in tutta Italia) che vede coinvolti i Vigili del fuoco, come coordinamento operativo per le ricerche, tutte le forze di polizia: Vigili urbani, Polizia di Stato, Guardia di finanza e, in particolare, i Carabinieri a cui hanno delegato anche le indagini per eventuali riflessi penali.  

Insieme agli uomini e alle donne delle Istituzioni, ringraziamo anche i tantissimi volontari con diverse specificità nell’ambito della Protezione civile, senza dimenticare il sindaco di Cisternino e il personale comunale. 

Come dicevamo, la famiglia ha apprezzato l’impegno di tutti e ci tiene che arrivino a tutti indistintamente i ringraziamenti ai quali anche noi della redazione di Porta Grande ci associamo. 

Per spegnere ogni forma di commento negativo sulla vicenda, alcuni dei quali pubblicati sui social, va detto che ognuno dovrebbe mettersi nei panni della famiglia e immaginare cosa si può provare se un parente caro scompare, a prescindere da quali siano le ragioni. 

Lo Stato ha scelto di sostenere i propri cittadini e, in questi casi, predispone opportunamente un servizio di ricerca affinché si possa arrivare in tempo per evitare un danno fisico cagionato da altri – si pensi al sequestro di una persona – o da sé stessi quando si pensa di risolvere i propri problemi togliendosi la vita. 

In questa occasione è andato tutto bene e possiamo essere solo felici per la famiglia e per la persona che, nel caso di specie, risulta essere fortemente provata ed avrà bisogno di un periodo – si spera breve – per tornare alla vita normale dopo un percorso di supporto.