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Ecco un vero PTA

Riprendendo il tema dell’agonia del PTA di Cisternino e della sua continua sofferenza in termini di spazi e di servizi, sebbene sia stato il primo istituito nella regione Puglia nel lontano 2012, vorrei mostrare ai lettori di Porta Grande delle foto di un vero PTA che rispecchia i contenuti e i valori che ogni presidio territoriale dovrebbe possedere.

Il PTA di Cisternino

Non siamo in Germania o in Norvegia ma in Puglia.

Questo è il PTA di Vieste (Foggia), inaugurato solo due settimane fa dal presidente Emiliano con un costo complessivo di 2 milioni di euro.

Prevede anche una eliosuperficie sul terrazzo per gli elicotteri (ulteriore finanziamento europeo di 290.000 euro), vista la distanza che separa Vieste dal Policlinico di Foggia (100 km) e  da S.G. Rotondo (80 Km).

Un investimento per la cittadina (quasi 14.000 abitanti), meta turistica internazionale che offre servizi sanitari eccellenti ai turisti oltre che alla popolazione del territorio. Quello che vorrei far notare è che il PTA ha tutti i servizi allocati nella stessa struttura senza disseminazione come avviene da noi. Da notare oltre alla degenza territoriale (OdC), servizi come la camera iperbarica utilissima per una paese di mare e di grande turismo.

Immaginate che in estate viene attivata la seconda ambulanza medicalizzata del 118 e la guardia medica turistica oltre all’elisoccorso. 

Solo due anni fa Vieste era un semplice PPI (Punto Primo Intervento) che, insieme ad altri PPI del foggiano, è stato riconvertito in PTA con acquisizione di tutti i nuovi servizi territoriali previsti dalla delibera regionale. A dimostrazione che quando ci sono le motivazioni e l’impegno tutto è fattibile in breve tempo.

Oggi 3 agosto la regione Puglia ha presentato il nuovo piano ospedaliero regionale confermando centro Covid il Perrino malgrado le tante problematiche presentate. Anche Francavilla diventa Covid per 8 posti di intensiva. Ostuni per 9 di semintensiva in pneumologia per un totale di 55 posti nell’ASL BR. Tutto in previsione di una forte seconda ondata pandemica a partire da ottobre.

Tornando alla medicina territoriale e al suo  immediato rafforzamento, ecco le parole odierne della politica nella conferenza stampa: “È prevista una implementazione del numero e delle funzioni dei Pta, i presidi territoriali di assistenza, spazi della medicina diffusa e di prossimità, con gli ospedali di comunità, la riabilitazione territoriale, la residenzialità ma anche con il potenziamento dei servizi specialistici ambulatoriali. In questo ambito, trovano risposta i soggetti cronici, attraverso gli ambulatori di cronicità e l’integrazione con il sistema delle cure primarie per l’attivazione di modelli di presa in carico delle cronicità, gestiti e coordinati dai medici di medicina generale in raccordo con i servizi distrettuali di diagnostica e follow up.”

Leggete il più recente aggiornamento sul PTA di Cisternino con i servizi presenti (alcuni già carenti in data attuale) e quelli da attivare.

Come vedete il PPIT (Punto di Primo Intervento Territoriale) è stato eliminato. In tutti gli altri PTA di Puglia risulta alla voce Postazione medicalizzata fissa 118.

Le AFT, l’ambulatorio infermieristico, l’ambulatorio per le cronicità, i day service, i nuovi posti di OdC, la riabilitazione ambulatoriale, l’implementazione delle ore degli specialisti, sono tutti nelle colonna di destra, sin dal 2012. Ancora da attivare. Quando e dove?

Buona lettura.

Il PTA di Cisternino

                                                                                                              dott. Giovanni Canzio

leggi anche:
https://www.portagrande.it/lagonia-del-pta-presidio-territoriale-di-assistenza-di-cisternino/

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