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Nastrificio Meridionale dona 1000 mascherine alla Casa della Salute di Cisternino

Michele Chialà, figlio del titolare del NastrificioMeridionale di Cisternino, sito in contrada Sisto, dona mille mascherine chirurgiche alla Casa della Salute di via Magellano a Cisternino, che come tutti sanno è destinata ai pazienti Covid-19 post acuzie, cioè in attesa di negativizzazione dal virus.

 Luigi Demola lo ha intervistato per noi.

NastrificioMeridionale dona  le maschetine alla casa della salute di Cisternino
foto di Antonio Marangi
Da quanto producete le mascherine nella vostra azienda?

«Da quando è iniziata l’emergenza covid-19, visto che il prodotto che facciamo in azienda è molto simile nella struttura a una mascherina, perché prendiamo la pezza a tutta altezza e la tagliamo a nastri, abbiamo pensato che potevamo produrre queste mascherine chirurgiche.

Abbiamo iniziato ad attrezzarci un paio di mesi fa e siamo in produzione da una settimana.

La valutazione tecnica delle mascherine avviene attraverso test che abbiamo superato,  tranne uno che richiede qualche settimana perché consiste nel controllo della  crescita microbiologica; la prossima settimana, probabilmente, avremo la certificazione dell’Istituto Superiore di Sanità, e quindi inizieremo a produrre su più larga scala e a commercializzare».

Cosa vi ha spinto a donare queste mascherine?

«Ho donato le prime mille mascherine, perché sapevo che avevano superato tutti i controlli effettuati, e ho preso l’impegno con Lello Di Bari e Riccardo Mazzara, medici alla Casa della Salute di Cisternino, di continuare a donare le mascherine fino a quando l’emergenza Covid non sarà finita.

Questo gesto ci è venuto perché Riccardo Mazzara, originario di Brindisi, dottore al centro Covid post acuzie di Cisternino, è un mio amico di infanzia e mi diceva che le mascherine scarseggiavano, quindi ho detto “molto volentieri ve le diamo noi”».

Come state affrontando la crisi economico-produttiva del vostro settore, vi siete riconvertiti?

«Il nostro lavoro rimane quello, ci siamo riconvertiti in parte: visto che la nostra attività era già molto simile, abbiamo aggiunto dei processi produttivi per poter creare le mascherine, abbiamo sanificato una parte della azienda, abbiamo seguito tutte le procedure “ad hoc” per poter iniziare questa produzione e abbiamo aggiunto questo articolo ai nostri prodotti.

Per quanto riguarda la crisi del tessile, al momento è tutto fermo: il governo ha fatto riaprire le aziende due settimane fa, ma i negozi hanno riaperto solo lunedì, quindi… dall’8 marzo, quando ci hanno chiuso per decreto, tutti i dipendenti sono andati in cassa integrazione; lunedì 18 è rientrato qualcuno e piano piano stiamo vedendo come fare per assicurare il lavoro a tutti e non far perdere nemmeno un posto di lavoro.

Il manifatturiero dell’abbigliamento al momento è fermo, e molti stanno cercando di produrre le mascherine, non tutti quelle chirurgiche, la maggior parte delle confezioni ha prodotto quelle riutilizzabili e lavabili in cotone, ma in mancanza d’altro, vanno bene anche queste; anche in quel caso abbiamo donato molta materia prima per poterle realizzare ed essere donate gratuitamente nei comuni limitrofi».

Vuoi ringraziare qualcuno in particolare?

«Ringrazio Riccardo Mazzara, il primario Lello Di Bari e il sindaco Luca Convertini. Adesso abbiamo donato alla Casa della Salute, e siamo sempre pronti a dare una mano alla comunità di Cisternino.

Se c’è qualcuno che ha bisogno, o il comune vuole donare le mascherine ai meno abbienti, noi siamo sempre pronti e disponibili».

NastrificioMeridionale dona le mascherine a Cisternino

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