Porta Grande
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Perché vaccinarsi contro l’influenza e …

Perché  rispettare  nuovi  comportamenti  sociali 
l’approfondimento del dott. Giovanni Canzio

vaccinarsi contro l’influenza

Ricordate le sale di attesa dei medici di famiglia con una ventina di pazienti ammassati o le file ai CUP o agli ambulatori delle ASL? Dimenticatele.

I pazienti con febbre, tosse e starnuti nell’ambulatorio del medico di famiglia? Dimenticateli.

L’accesso libero alle strutture sanitarie? Dimenticatelo.

vaccinarsi contro l'influenza

È iniziata anche da noi una nuova epoca e mai più torneremo indietro. Il coronavirus ha cambiato radicalmente alcune “abitudini” storiche e finalmente ha dato il via a un rinnovamento che era già la regola in altri luoghi.

L’APPUNTAMENTO: è una norma difficile da far digerire a molti cistranesi. Si accede alle strutture sanitarie e a tante altre non sanitarie, fissando un orario preciso che va rispettato alla lettera. È necessario per evitare contatti inutili tra persone, per rendere più agile il lavoro e per evitare perdite di tempo agli utenti. Per cui è assolutamente sconsigliato arrivare molto prima dell’orario previsto perché così si crea quella fila che si vuole eliminare. Abbiamo visto situazioni spiacevoli all’esterno del nostro PTA, con decine di persone sotto il sole che in inverno potrebbero attendere sotto la pioggia.

La causa prima è stato il mancato rispetto degli appuntamenti, oltre alla mancanza cronica di spazi e a un’organizzazione ancora da mettere a punto.  Negli studi dei medici di famiglia la visita per appuntamento è e sarà obbligatoria. L’appuntamento per via telefonica (meglio per messaggio) va fatta con qualche giorno di anticipo salvo le urgenze che verranno sempre servite in giornata. Un po’ di pazienza per le attese telefoniche ricordando che non siamo un call center ma stiamo visitando persone con problemi di salute.

LE RICETTE: per la ricettazione dei farmaci ormai è operante il FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico) che permette di recarsi presso ogni farmacia italiana (con il tesserino sanitario) per il ritiro dei farmaci che il vostro medico avrà prescritto dopo una vostra chiamata o messaggio, senza inviarvi o consegnarvi alcuna ricetta cartacea. Per gli esami e le prescrizioni di visita l’invio per mail rimane la norma per chi ha la possibilità.

LE NORME IGIENICHE: il lavaggio frequente della mani con acqua e sapone o con gel, la pulizia degli ambienti, la mascherina come da norme sanitarie e comunque in tutti i casi in cui si è affetti da un patologia respiratoria anche banale. In caso di febbre non uscire di casa, non andare dal medico o al lavoro ma solo contatto telefonico in attesa di valutazione clinica.

LA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: va anticipata a ottobre ed estesa a una larga fascia di popolazione, in particolare a tutti i soggetti con età maggiore di 60 anni. I sintomi dell’influenza sono sovrapponibili a quelli del Covid-19 per cui è necessario prevenire in maniera assoluta forme febbrili e respiratorie di qualunque causa. Creano allarme, dubbi, paure, controlli, ricoveri e necessità di tamponi che in periodo epidemico possono farci tornare indietro nel tempo. Vaccinarsi contro l’influenza non previene il Covid ma aiuta tutta la popolazione a difendersi meglio, dedicando tempo e risorse a chi ne ha bisogno. Resta il fatto che la stessa influenza è una patologia che nei soggetti fragili può assumere caratteri di particolare gravità fino alla morte. Ogni inverno si contano in Italia almeno 6-8 mila decessi correlati con l’influenza ma se ne è parlato sempre troppo poco.   

Il presente-futuro  della sanità e degli uffici aperti al pubblico è nello scambio di informazioni e non nello scambio di persone, lasciando il rapporto fisico diretto a quelle situazioni che lo richiedono senza pressioni e senza lunghe attese. Potremo dedicarci meglio alla nostra professione liberando l’utenza dai tempi di attesa anche se il percorso è ancora  lungo e c’è tanto da migliorare. Sebbene previsto tra i servizi del PTA deliberati nel lontano 2012,  l’atteso progetto di medicina di gruppo (AFT) in unica struttura pubblica, all’interno del PTA, è inattuabile allo stato delle cose.

Vaccinarsi contro l’influenza del dott. Giovanni Canzio

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