Porta Grande
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Io mi vaccino

-dott. Giovanni Canzio-

Le domande che ci vengono rivolte a ripetizione in questi giorni sono: “Cosa pensate voi medici del vaccino anti-Covid? È sicuro? Dobbiamo farlo?”.

vaccino anti-Covid
Polmone sano e dopo polmonite da Covid-19

Come tutti sanno io sono un grande sostenitore dei vaccini e da sempre. Cerco di spiegare alle persone che è la più grande scoperta della storia della medicina. Il vaccino ha salvato la vita a centinaia di milioni di persone ed evitato conseguenze invalidanti gravi.

Basti pensare al vaccino contro il vaiolo (ormai debellato dal pianeta) o a quello della poliomielite; ma come non ricordare il vaccino per l’epatite B? il cui virus ha rappresentato la prima causa di cirrosi epatica e cancro del fegato  insieme all’alcol? E il morbillo  e la difterite che mietevano vittime a ripetizione tra i bambini diventate oggi, grazie ai vaccini, patologie da libri di storia?  Perché il vaccino anti-Covid induce ancora tanti dubbi, malgrado stiamo vivendo un dramma mondiale?

Le cause si possono riassumere in due punti:

1) Una informazione pandemica quanto il virus che immette nella mente delle persone migliaia di notizie, spesso senza alcun fondamento. La comprensione scientifica dei meccanismi vaccinali non sono alla portata di tutti per cui si crea la confusione totale, un misto di ignoranza e bombardamento mediatico.

2) I tempi per la preparazione e sperimentazione di questi vaccini sono stati di pochi mesi rispetto agli anni necessari per i precedenti. Questa rapidità è interpretata come possibilità di inefficacia o di effetti collaterali non previsti.

La scienza non è infallibile, ma ha in sé il più grande segreto per migliorare sempre: la sperimentazione. Nel campo delle farmacologia, dopo i passaggi sugli animali e su limitati gruppi di persone, si passa a una sperimentazione più ampia prima dell’immissione in commercio.

Alcuni effetti collaterali più frequenti sono rilevati già nelle fasi iniziali di osservazione, ma solo quando si somministra a milioni di persone si possono evidenziare effetti più rari che la scienza continua ad osservare e monitorare per anni. I risultati dell’efficacia del primo vaccino anti-Covid attualmente disponibile in Italia sono straordinari: nessun altro vaccino che oggi somministriamo ai nostri figli e a noi stessi  ha mai raggiunto percentuali così elevate.

Su decine di migliaia di soggetti a cui è stato iniettato non si è evidenziato alcun grave effetto collaterale tranne alcune reazioni allergiche, come per tutti gli altri farmaci in commercio e molto meno di tanti alimenti.

I tempi per la progettazione dei vaccini sono stati veloci perché la scienza ha fatto passi da gigante e i tempi per l’approvazione sono stati accorciati perché la burocrazia ha allentato la presa. Ogni mese di ritardo significa la morte e la sofferenza per centinaia di migliaia di persone.

Coloro che ancora hanno qualche dubbio su questo vaccino devono ricordare che questa volta avranno come banco di prova tutta la comunità sanitaria del mondo che si sta vaccinando in questi giorni in maniera prioritaria.  Noi medici, insieme agli infermieri e a tutti gli operatori sanitari, siamo la prova vivente della fiducia nella scienza e nel vaccino. Non a parole ma con i fatti.  Quale migliore esempio per tutta la popolazione?   

Il vero problema non è certo il rischio della vaccinazione quanto l’attesa per riceverla: ci vorranno molti mesi per avere la disponibilità di dosi per almeno 40-45 milioni di italiani e garantire un crollo della circolazione del virus che possa preservare anche coloro che non possono vaccinarsi.

31 dicembre 2020

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