Don Mimino un prete in bici
Purtroppo le nostre pagine del mensile Porta Grande appena uscito non contengono la notizia della scomparsa di don Mimino (un prete in bici) perché era già in stampa e non abbiamo potuto inserire un pensiero a lui dedicato.
Sicuramente sarà inserito nel prossimo numero. Abbiamo però pensato, di dedicargli queste parole attraverso il nostro sito.
Don Mimino un prete in bici
In questi giorni abbiamo assistito alla dipartita in cielo di un uomo che, nella sua umiltà e semplicità, ha saputo coniugare amore fede speranza carità! Le virtù basi, le virtù teologali, le virtù che permettono di metterci in dialogo con Dio e, per questo, con i fratelli.
Quest’uomo, don Mimino, ha incarnato tale dialogo d’amore con il suo Dio e con il suo popolo; l’amore con Dio e l’amore con la sua amata Cisternino sono diventati donazione e fedeltà incondizionata.
Ogni Cistranese, dalla nascita a quanto la vita gli ha messo davanti, ha avuto l’opportunità, l’occasione, la benedizione e la grazia di ricevere anche solo una parola o un gesto di carità da parte di Don Mimino.
Ma chi è don Mimino?
Don Mimino è un cercatore di Dio, un vero cercatore di Dio, un uomo che ha speso la sua vita vivendola in esodo, in continua ricerca della volontà del Padre, senza mai sentirsi un uomo arrivato, privilegiato o che ormai aveva fatto tanto, aveva detto molto e quindi poteva anche rilassarsi o mettersi in pensione.
“Ma si va in pensione dall’amore?”- mi disse un giorno! Pensione da ciò che di più intimo ti sostiene da ciò che di più esistenziale ti definisce e ti accompagna? No, non si va in pensione da tutto questo.
E l’aveva capito perché era per lui – e continuerà ad esserlo – il motivo vitale del suo vivere e del suo agire: un uomo semplice – dicevo all’inizio.
Un uomo che splende di quella semplicità di cui parlano le beatitudini del Maestro, che gli hanno concesso di bearsi della presenza del suo Signore.
Ecco don Mimino è un uomo delle beatitudini, un uomo che ha reso possibile il messaggio del Maestro con la concretezza e la semplicità di ogni suo gesto e di ogni sua parola.
La semplicità del suo modo di essere, la ferialità dei mezzi che lui usava, bensì segno di una vicinanza a tutti e di un esserci per tutti.
La povertà dei mezzi che lui usava anche per spostarsi, la famosa bicicletta di don Mimino, non sono altro che un’ennesima conferma di quello che tutti noi pensiamo di lui: con il suo modo di essere “alla portata di mano“ – e aggiungerei alla portata di bici – passo dopo passo, pedalata dopo pedalata, parola dopo parola, preghiera dopo preghiera, rosario dopo rosario, incoraggiamento dopo incoraggiamento, ha costruito l’immagine del suo Signore: la forza di una vocazione e di un discepolato di sequela con il Signore, che ha vissuto nella fedeltà per sessant’anni.
Tutto questo rende don Mimino un uomo, un prete, un fratello, un amico di cui poterci fregiare e su cui contare perché, ieri oggi sempre, continuerà a camminare a pedalare, a pregare, a sgranare rosari per la sua famiglia, per i suoi amici, per i suoi parenti e per tutte le persone che ha amato e che sono legate alla sua anima e alla sua vita.
Grazie don Mimino.
Perché ti sei reso strumento di grazia, perché hai fatto della tua vita un dono, perché sei stato presenza dell’amore semplice e umile che accompagna silente ma in modo concreto e reale.
Grazie perché hai saputo dare un consiglio, una parola, e ti sei fatto presenza compiendo quei passi che hanno avvicinato te agli altri e gli altri a Dio.
Prega per noi. Prega per la tua amata Cisternino
Sr Melisa cp