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Cane abbandonato per le vie di Cisternino, è polemica con la Polizia locale

Esplode la polemica sui social tra una cittadina e la Polizia locale per un cane libero nel paese.

Il suo post riceve ben 229 condivisioni, 75  like e 65 commenti, alcuni dei quali al veleno, contro i vigili.

Il Comandante della Polizia locale di Cisternino difende l’operato del suo personale, in questo momento di massima allerta per contenere il contagio da Coronavirus, la priorità sono le persone e il controllo degli spostamenti.

I cani randagi che circolano per le strade di Cisternino suscitano sempre qualche discussione tra le persone sensibili e quelle insensibili al tema.

La domanda che spesso ci poniamo è se un “animalista” vero, quindi uno che ama i cani, tollera il loro accalappiamento e apprezza il fatto di vedere reclusi in un canile i migliori amici dell’uomo.

Come qualcuno direbbe, se trattate gli “amici” mettendoli in galera, figuriamoci cosa fate per i nemici.

Sono anche peggio quelli che i cani li crescono e poi li abbandonano per le strade, magari sapendo di restare impuniti perché nessuno li ha precedentemente imposto l’iscrizione all’anagrafe canina, con inserimento di microchip ed eventuale sterilizzazione, ove fosse necessaria per contenere la proliferazione incontrollata.

Fatta questa premessa, alcuni giorni fa è impazzato su Facebook un post di una ragazza che riportiamo nell’immagine:

cane abbandonato

Questo post ha scatenato l’ira contro la Polizia locale di Cisternino da parte di alcuni utenti del social, tanto da costringere il Comandante, dott. Angelo Filomeno, a valutare un coinvolgimento dell’Autorità giudiziaria.

Nel frattempo, abbiamo chiesto al dott. Filomeno una sua dichiarazione:

“In riferimento ad post di facebook, riguardante l’operato della Polizia Locale non commento e non entro nel merito di quanto scritto, poiché il tutto sarà rimesso alla competente Autorità Giudiziaria per le valutazioni del caso. Tutta via, in merito, mi limito a difendere ed elogiare l’alta professionalità, competenza e umanità degli Operatori di Polizia Locale del Comune di Cisternino, che mi onoro di dirigere.

Durante questo periodo emergenziale tutte le forze di Polizia, compresi i Vigili, sono impegnate per il controllo degli spostamenti sul territorio, verificando le autocertificazioni che giustificano gli spostamenti, per pervenire assembramenti, e per tenere sotto controllo le attività commerciali autorizzate a lavorare, il tutto a discapito di altri servizi di istituto.

Per quanto attiene il caso di specie gioca precisare che nel Comune di Cisternino vige un Ordinanza Sindacale, di rimando a normative regionali e statali, che fa espresso divieto di introduzione di cani nel canile sanitario eccetto che questi non siano aggressivi/mordaci o feriti/malati, tali da rappresentare un pericolo per la sicurezza e la salute pubblica. I cani vaganti sul territorio che non rientrino nelle predette casistiche non possono essere accalappiati. Inoltre, le restrizioni di accesso al canile comunale, si sono acutizzate in questo periodo emergenziale.

Il cane oggetto della polemica mediatica circolava tranquillo sul territorio senza presentare segni di aggressività o di malattia e deperimento, pertanto, anche in condizioni non emergenziali, non sarebbe stato accalappiato.

Ciò detto colgo l’occasione per ribadire a tutti i cittadini di Cisternino di restare a casa ed uscire solo se strettamente necessario, questo per il proprio e altrui bene.

Infine ringrazio il Sindaco, l’Amministrazione comunale, i Vigili, i Carabinieri, le Forze di Polizia, i volontari e tutte le persone impegnate in prima linea per far fronte alle gestione di questa eccezionale emergenza. Al loro e a tutti i cittadini di Cisternino porgo Cordialità e Auguri di Buona Pasqua.”

Sulla vicenda, abbiamo chiesto una dichiarazione anche ad Angelo Semeraro, Assessore del Comune di Cisternino con delega al benessere animale:

“È inevitabile capire cosa sia effettivamente successo. L’attenzione verso gli animali e cani soprattutto è massima. Oltre alla cura che gli dedichiamo presso il canile, con “I giardini di Pluto” stiamo individuando possibili randagi che abbiano bisogno di cure e viveri durante la quarantena dato che potrebbero avere difficoltà a reperire cibo.”

Ad ogni modo, a beneficio di tutti, è bene sapere che a Cisternino vige un’Ordinanza del sindaco Luca Convertini di dicembre 2017 (Ord. N. 207 del 29/12/2017) che, per ragioni legate alla gestione del piccolo canile municipale, fa divieto di introduzione di cani randagi nel canile sanitario, essendo lo stesso al limite di capienza, salvo soggetti morsicatori o feriti.

Senza entrare nel merito della vicenda legata alle accuse mosse contro la Polizia locale, di cui si occuperanno altri, sarebbe opportuna una maggiore consapevolezza civica sul corretto trattamento dei cani da parte dei proprietari, invitando gli amanti di questo docile animale a contribuire nell’adozione, anche indiretta attraverso qualche associazione, in modo da limitare sempre di più la libera circolazione. Fermo restando che, tra il canile/carcere e la libera circolazione, chi ama questi esemplari dovrebbe propendere alla libertà, sia pure rispettando chi ad esempio ha paura di essere avvicinato…. ma questa è un’altra storia.

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